Sabrina Mezzaqui
Giocatori di perle
Galleria Massimo Minini - Brescia
Il titolo della mostra si riferisce a Il giuoco delle perle di vetro di Hermann Hesse.
Giocatori di perle
Tutti i lavori in mostra nascono da libri (i libri che sono raffigurati nel fronte dell’invito, nel seguente ordine):
i testi della rivelazione buddista (La rivelazione del Buddha, 2 vol. ed. Mondadori),
Genesi (da La Bibbia di Gerusalemme, EDB),
Teoria e pratica della non-violenza di Gandhi, (ed. Einaudi),
Quaderni di Simone Weil (4 vol. ed. Adelphi),
Alchimia (ed. Mondadori),
Lettere tra Hanna Arendt e Martin Heidegger (Lettere 1925-1975, ed. Einaudi),
Zhuang-zi (ed. Adelphi),
Il giuoco delle perle di vetro di Hermann Hesse (ed. Mondadori).
Le modalità di elaborazione e manipolazione di questi libri sono i soliti già usati nel mio lavoro: taglio delle righe di testo, forme di origami dalle pagine dei libri, copiatura manuale degli scritti, ricamo delle lettere,…
Ogni libro trova la sua forma più consona in base al proprio contenuto: le pagine dei testi buddisti diventano 2 ruote che si intersecano, le pagine della Genesi un piccolo pianeta, le righe di Alchimia una sorta di alambicco, le frasi di Zhuang-zi si illuminano, le lettere Arendt-Heidegger dei ricami, Il giuoco delle perle di vetro una combinazione di perle in cui ciascuna perla è fatta delle righe di una pagina del romanzo.
Quasi tutti i lavori sono realizzati con la carta dei libri da cui sono tratti, di dimensioni piccole e raccolte, legati al volume da cui nascono.
I Quaderni di Simone Weil, pubblicati in 4 volumi dall’Adelphi, vengono copiati a mano nei 18 quaderni originari (il lavoro sarà presentato incompleto, nel suo farsi, probabilmente 2 o 3 quaderni soltanto…).

Infine ci sarebbe una specie di catalogo di questa mostra, intitolato Collana di quaderni e giocatori di perle: sul fronte di ciascuna pagina l’immagine di uno dei miei quaderni (in totale 10, dal 1998 al 2010) e sul retro una raccolta di citazioni dai testi presenti in mostra. Tramite questi brani si svela da sé il filo che tiene insieme le perle della collana. (Stampato in serigrafia in 100 copie numerate e firmate, e ciascuna copertina con un piccolo intervento manuale unico).
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